Per pescare il polpo non serve sempre utilizzare una canna da pesca oppure uscire in barca. C’è un metodo tanto antico quanto funzionale che permette di pescare il polpo nelle zone di mare ricche di scogliere e dighe frangiflutti. Se vuoi scoprirlo anche tu, non aspettare ancora e leggi questa guida.
Il polpo è un cefalopode che viene attratto molto facilmente da cose colorate di bianco o giallo e dalle cose dalle forme strambe ed allungate. Puoi sfruttare queste caratteristiche e pescare il polpo mediante una zampa si gallina e poco altro. Procurati una polpara di piccole dimensioni espressamente di colore bianco perlato ed un piccolo panno bianco da strappare.
Acquista o costruisci una sorta di bastone lungo 1,5-2 metri, deve essere fatto di un materiale resistente ma allo stesso tempo non molto pesante. Crea anche un gancio ad una delle estremità in modo da poter legare il filo. All’altra estremità crea una imbottitura con della spugna, in quanto dovrà fungere da manico. Lega al bastone del nylon da 0,60 millimetri.
Collega la polpara all’estremità inferiore del filo ed inserisci poco sopra la zampa di gallina. Sempre vicino alla polpara collega un piccolo fiocco con strascico, fatto con il panno bianco. Adesso basta andare a pesca. Vai in scogliera e cala la montatura tra gli anfratti, lasciala stazionare un po’ sul fondo e poi muovi verso l’alto e verso il basso.
Se nelle vicinanze c’è un polpo sarà sicuramente attratto dal tuo inganno e ci si attaccherà. A quel punto aspetta che il cefalopode si avvicini alla polpara e dai uno strattone verso l’alto. Il polpo resterà agganciato e dovrai estrarlo velocemente dall’acqua evitando che possa liberarsi. Mi raccomando fai attenzione all’inchiostro. Evita di pescare gli esemplari di piccole dimensioni; il polpo è un animale stanziale e pescando indiscriminatamente si rischia di farlo scomparire completamente da una zona.