Sfatiamo subito un mito: l’esercizio svolto sulla la pedana vibrante è comparabile per certi versi all’attività fisica convenzionale con il vantaggio che si fanno sessioni da 9 12 minuti, meno fatica più altri aspetti molto efficaci sul drenaggio ed il massaggio, ma pensare che faccia dimagrire per il solo fatto che ci si sale sopra, non è corretto.
-dipende dal dispositivo, se professionale o meno
-dipende dal tipo di vibrazione
-senza un programma alimentare mirato gli effetti non sono definitivi
Affermare che “la pedana vibrante fa dimagrire” è fuorviante e non è un messaggio corretto !!!
La pedana vibrante come acceleratore metabolico può aiutare nell’obiettivo di dimagrire e ma solo se in abbinamento ad un programma alimentare serio, sotto controllo di un nutrizionista se si tratta di una dieta estrema (proteica) oppure fatto bene se si tratta di un programma bilanciato come la Dieta Zona.
Ridurre la Cellulite
Ridurre la cellulite è possibile solo con dispositivi che riescono a trasmettere le vibrazioni fino ed oltre ai fianchi senza interessare la spina dorsale. I risultati derivanti dal trattamento con i dispositivi di riferimento sono già significativamente visibili nel giro di 3 sedute, se non già dalla prima. Per dettagli sull’utilizzo del dispositivo è possibile fare riferimento a questa guida.
Per rendere gli effetti definitivi ed a lungo termine è necessario lavorare a livello muscolare con una vibrazione sufficientemente intensa che provochi una contrazione dei muscoli per riflesso per poter avere una componente ormonale favorevole, ma ha senso solamente cambiando le abitudini alimentari finalizzandole al bilanciamento ormonale, cioè che interrompano la causa principale della cellulite: la scelta di alimenti che contengono antinutrienti pro-infiammatori e che intasano il flusso ematico a livello capillare nei tessuti periferici, impedendo il corretto scambio di ossigenazione e di drenaggio cellulare.
Un esempio: pedana vibrante di un certo livello + dieta zona per chi è in grado di farla, oppure di un programma alimentare serio guidato.
I risultati sono proporzionali all’intensità di vibrazione ed ai giusti parametri
Più la vibrazione è forte (entro e non oltre certi parametri) più risultati si possono ottenere in minor tempo. Da un’analisi attenta degli studi risulta che i protocolli di trattamento più efficaci sono quelli pensati e sviluppati per l’uomo e non quelli per le cavie da laboratorio.
Non siamo topi ma umani, il lasso di tempo per svolgere una fase di contrazione e rilassamanto muscolare dell’umano è di media 50ms (che coincide con gli impulsi a 20Hz) con un range utile che va da 16 a 26 Hz mentre quella dei topi da 30 a 50 Hz e più su. Trattando l’uomo con frequenze superiori i recettori perdono un impulso su due. A 16 Hz predomina la componente rilassante mentre a circa 26Hz si ha la predominanza della contrazione. Oltre i 30Hz un impulso su due è ignorato dai nostri recettori.