La stagione fredda è alle porte e il riscaldamento torna a essere una delle principali preoccupazioni domestiche. Ogni casa ha le sue caratteristiche, ogni famiglia i suoi bisogni, a cui può adattarsi un tipo di caldaia, con funzionamento, prezzo e consumi specifici. E allora, qual è il modo migliore di scaldare ambienti e acqua? Quello che ci assicura la minore dispersione di energia, ma che rappresenta anche la soluzione più adatta alle nostre esigenze?
Guadagna calore con la condensazione
Le caldaie a condensazione sono il prodotto più evoluto, che consente di ottimizzare al meglio i consumi: al contrario delle tradizionali, infatti, permettono di recuperare e sfruttare anche il calore dei fumi prodotti dalla combustione (di metano, gpl o gasolio) e del vapore acqueo che i fumi contengono. Questo consente dunque di sfruttare una risorsa di calore in più, che nelle caldaie tradizionali invece va dispersa e, di conseguenza, risparmiare sui consumi di combustibile. Dal punto di vista dell’efficienza le caldaie a condensazione ottengono ottimi risultati in gran parte dei casi e in tutte le differenti condizioni di utilizzo. La abbiamo promosse anche per i consumi elettrici, benché siano superiori a quelli delle caldaie tradizionali. Per quanto riguarda le emissioni tutti gli apparecchi si mantengono sotto i limiti stabiliti dalla legge.
Costa, ma fa risparmiare
Il fatto di recuperare una quantità di calore superiore permette a chi ha una caldaia a condensazione un risparmio nella bolletta del metano di circa 100 euro all’anno rispetto ai migliori modelli delle caldaie tradizionali. Non male, soprattutto se si tiene conto del fatto che il prezzo di acquisto delle caldaie a condensazione è un po’ sceso negli ultimi tempi (in cinque anni è calato di circa 500 euro). Certo, rispetto alle tradizionali continuano a costare molto di più, spesso oltre il doppio, un costo che solo in alcuni casi è possibile ammortizzare bene nel tempo grazie, appunto, ai risparmi sui consumi energetici. In altri casi, probabilmente, ci si può accontentare di una caldaia vecchio stile.
Spese di installazione e manutenzione
Anche i costi di manutenzione per le caldaie a condensazione potrebbero essere più alti. Per legge un controllo si fa ogni due anni (salvo indicazioni locali diverse). Il primo collaudo nella maggior parte dei casi è incluso nel prezzo. Alcuni produttori propongono l’estensione della garanzia e l’assistenza programmata: un costo una tantum che varia tra 50 e 80 euro, più un canone annuale intorno ai 100. Con garanzia fino ai cinque anni della caldaia, viene a costare dai 500 ai 700 euro circa. A noi sembra un costo troppo elevato: in cinque anni i controlli obbligatori per legge sono soltanto uno o al massimo due e in cinque anni di vita e in condizioni normali questo tipo di caldaia non dovrebbe avere grossi problemi. E non è finita qui: servono canne fumarie adeguate e tubazioni per scaricare la condensa; l’installazione comporterà inoltre lavori in casa e, se vivete in un condominio, dovrete verificare l’esistenza di possibili limiti legati al tipo di canna fumaria.