Ricchissima di potassio, la banana fornisce anche vitamine e fibre: ed è comoda da mettere in cartella.
Meglio di una merendina industriale, una banana fresca è una buona alternativa anche a scuola, tanto più che di solito i bambini la apprezzano.
Una banana fornisce fino a 450 mg di potassio (circa 25% della dose consigliata per un bambino), 20 grammi di carboidrati, 1,5 di proteine e 2,5 di fibre (16% della dose consigliata).
Anche dal punto di vista vitaminico la banana offre un apporto non trascurabile: contiene vitamina A, C e B.
Chi ha problemi di linea non esageri: la banana, con le sue 65 kcal per 100 g. è tra i frutti più calorici.
A fine pasto se ne può consumare solo metà, cioè circa 45 kcal per una banana standard.
Come Scegliere
Le banane, come molti altri frutti, continuano a maturare anche dopo essere staccate dalla pianta. Spesso vengono vendute banane ancora troppo acerbe, non adatte al consumo immediato.
L’aspetto della banana può aiutare a capire le sue caratteristiche.
Evitate frutti con difetti visibili e/o con la buccia spaccata.
Non acquistate banane troppo verdi, ma ricordate anche che se sono presenti numerose macchioline marroni sulla buccia il grado di maturazione ottimale è stato superato.
Non consumate la banana se non è ben matura: la trovereste dura, priva di dolcezza e profumo e allappante (si dice che “lega”); la buccia deve essere color giallo intenso e facile da rimuovere. • Per accelerare la maturazione potete chiudere le banane in un sacchetto di carta con una mela, un kiwi o un pomodoro (frutta che produce etilene).
Infine, non tenete le banane in frigorifero: il freddo le danneggia
Difetti
DANNO DA FREDDO
Una colorazione della buccia che da verde chiaro o gialla vira al grigiastro e poi diventa bruna è la spia di un danno dovuto al gelo.
AMMACCATURE
Un trasporto e una manipolazione poco accurati possono provocare ammaccature, che influiscono sulla qualità del frutto.
MARCIUME
La polpa, in corrispondenza delle macchie più scure presenti sulla buccia, tende a perdere consistenza, scurirsi ed eventualmente ammuffire.