Risulta essere la stanza più frequentata della casa, quella dove tutti passano o si fermano durante la giornata, quella dove si crea più sporcizia perché si fa da mangiare, e far da mangiare comporta sporcare e sporcarsi. Per questo è necessario non solo passare l’aspirapolvere e lavare per terra al mattino, ma spazzare o lavare anche durante il giorno, e non solo il pavimento, ma pure le piastrelle.
Le piastrelle, soprattutto quelle che si trovano sopra il piano di lavoro e di cottura, vanno lavate dopo pranzo e dopo cena con acqua e ammoniaca profumata per sgrassare, oppure con la spugna imbevuta del detersivo per i piatti e poi risciacquate. In entrambi i casi asciugatele, per non lasciare tracce d’acqua che diventerebbero una patina di calcare opaco. La cucina è l’ambiente dove i bambini, ma anche gli adulti, si sentono più liberi di fare cose che non farebbero nelle altre stanze: basta guardare i magneti applicati sul frigorifero, i piatti appesi ai muri (da quelli del buon ricordo a quelli di Venezia con la gondola), le serie di bottigliette e di barattolini ecc.
In cucina c’è sempre una finestra o una porta-finestra: approfittatene per aprirla mentre fate da mangiare evitando di far andare la cappa, che è rumorosa e non facile da pulire I vetri della cucina vanno lavati più di frequente degli altri, e a causa del grasso servono ammoniaca o aceto. Un consiglio: utilizzate la finestra non solo per cambiare l’aria, ma anche come barriera per gli insetti, posizionando sul davanzale vasi di gerani, basilico e incenso, poco amati dalle zanzare.
Per pulire i taglieri e i mestoli di legno ed eliminare odori sgradevoli per esempio di cipolla, pesce, aglio, cavolfiore, spalmateli generosamente con un impasto di acqua fredda e bicarbonato, lasciate agire un po’ quindi sciacquate; il bicarbonato igienizza, sgrassa e deodora.
I mobiletti della cucina devono essere sempre puliti: lavateli molto spesso all’esterno con la spugna imbevuta di acqua calda e un po’ di detersivo per i piatti, poi sciacquateli e asciugateli. Se vi sembrano un po’ unti, usate acqua e ammoniaca, poi risciacquate. Ogni 4-5 mesi svuotateli e lavateli, dentro e fuori, con acqua e aceto.
In cucina si tengono i bidoni della spazzatura, che attirano formiche e altri insetti. Oltre a svuotarli molto di frequente, mettete sul loro fondo delle scaglie di sapone che respingono gli intrusi.
Il lampadario, e la lampadina, della cucina vanno lavati spesso, assieme alle pale della ventola, se ce l’avete. E anche in questo caso, a causa del grasso che si deposita, utilizzate acqua e ammoniaca.
La lavastoviglie, come si sa, deve sempre andare a pieno carico; se capita che ci sia qualche vuoto, girate per la casa: ecco il barattolo del sale o quello del caffè, i piatti appesi alle pareti, i vasi di cristallo del soggiorno, qualcosa da lavare si trova sempre.
Se avete una cantina, attrezzate una parete con una scaffalatura di metallo sulla quale mettere le bottiglie di vino pregiato, i vasetti di salsa di pomodoro di scorta che fate ogni estate per tutto l’anno, le bottiglie di olio extravergine acquistate quando erano in offerta: niente che possa attirare scarafaggi o topi.
Nei mobiletti della cucina fate spazio per scatolette di tonno, carne e fagioli, 4-5 per tipo, non di più, i dadi vegetali e di carne nei contenitori di latta, la pasta (un pacco per tipo), un pacco di farina bianca e uno di farina di mais, caffè, tè verde, zucchero, fagioli secchi. Non fate mai scorte consistenti ma preferite acquistare i prodotti man mano, piuttosto che correre il rischio di aprire un pacco di farina bianca e veder uscire le farfalline oppure uno di farina gialla e vedere le ragnatele oppure uno di pasta e vedere strane macchioline bianche.