Quante volte abbiamo sognato di andare a vivere da soli? Senza coinquilini, senza genitori, senza voci insistenti che ci dicono cosa fare. E il luogo perfetto per avverare questo sogno, per quanto effimero sia, è sicuramente il monolocale, tipologia abitativa sempre più diffusa nelle metrature ridotte dell’era contemporanea.
Un monolocale è sostanzialmente una casa “contenuta” in un unico ambiente, spesso una sola stanza, corredata dai servizi: un angolo cottura più o meno separato e un bagno completo di tutto. Perchè nel monolocale ci si deve poter vivere con tutto il necessario, senza rinunce, ma anzi godendo del fatto che gli ambienti piccoli hanno dei vantaggi evidenti: significano meno consumi, meno spese, si riscaldano o raffrescano più velocemente e ci trasmettono quella sensazione evergreen di alcova, di rifugio che accompagna il nostro immaginario fin da piccoli.
Dunque in un unico ambiente bisogna organizzare diverse aree funzionali: l’angolo cottura, già nominato, la zona studio/lavoro, l’area di storage, con mobili e contenitori per oggetti personali, la zona giorno/conversazione e infine la zona notte. In un’unica stanza possono convivere così tante cose? Lo spazio è sufficiente?
Naturalmente più sono i metri quadri a disposizione e più le soluzioni sono semplici; ma anche con metrature piccole è possibile ottenere risultati soddisfacenti, non solo pratici e funzionali, ma anche accoglienti ed esteticamente accattivanti.
La zona notte del monolocale
Cominciamo dall’ultima zona citata, quella dedicata al riposo notturno. Indispensabile, ma anche difficile da mostrare quando l’ambiente è uno solo. Servono soluzioni capaci di celare la privacy di un luogo come la zona notte, ma anche in grado di risultare comode e pronte all’occorrenza.
Divano letto e letto divano
Sono tante le possibilità fra cui scegliere: il classico divano letto è la prima cosa a venire in mente. I meccanismi di apertura e di chiusura sono ormai facilissimi da usare, praticamente immediati, mentre spesso i divani letto sono dotati di pratici contenitori, utilissimi per una tipologia abitativa come quella del monolocale. Reti e materassi ormai sono ergonomici e ottimi anche per i divani letto, l’unico inconveniente è il pensiero di dover togliere e rimettere le coperte d’inverno: nella maggior parte dei casi infatti, lo spessore creato dalle stesse non può essere inglobato nel divano chiuso. Divani letto ne esistono per tutte le tasche: dal Beddinge Lovas di Ikea, da 200 euro, fino a divani raffinatissimi e realizzati a mano e su misura, come i divani Chester di Berto Salotti, ordinabili anche provvisti di letto.
Oltre al divano letto, più pratico proprio per la “questione coperte”, c’è il suo contrario, il letto-divano. Si tratta di un letto singolo che durante il giorno, adeguatamente provvisto di cuscini, può diventare un comodo divano.
Letti a soppalco
Un’altra soluzione efficacissima da utilizzare per la zona notte di un monolocale sono i letti a soppalco, disponibili sia singoli che a una piazza e mezza, adatti anche a due persone. Quando l’altezza del soffitto non permette di creare una vera e propria zona soppalcata, il letto a soppalco è l’ideale. La zona notte rimane sopra, dotata di privacy e idealmente staccata dal resto dell’ambiente; sotto lo spazio rimasto può essere utilizzato per attività diurne, come lo studio e il lavoro, oppure come la conversazione e il relax, con un divano, poltrone, pouf e tavolini.
Letti a soppalco economici sono quelli di Ikea, Tromso e Stora, mentre per soluzioni più eleganti e d’effetto ci sono le varie opzioni proposte da Cinius, con il suo inconfondibile e affascinante stile orientaleggiante e ispirato alla natura.
Letti trasformabili
Le soluzioni che Clei ha ideato per le camerette dei ragazzi, sono facilmente declinabili anche in un ambiente come il monolocale: la scrivania che si trasforma in letto è un esempio molto efficace; certo la dotazione tecnologica da sistemare sulla scrivania non potrà essere così complessa.
Letti a scomparsa
L’ultima alternativa da prendere in considerazione per situazioni di questo genere è quella del letto a scomparsa, quello che scende dal soffitto: celato completamente durante il giorno, senza la necessità di essere disfatto, e pronto per la notte con un gesto, anche senza spostare mobili e oggetti. BedUpDown è l’esempio più calzante in questo senso.