Il metodo di cottura che si sceglie per cucinare un alimento può modificarne notevolmente il sapore e le proprietà nutrizionali.
Quando si è a dieta, se si hanno problemi di digestione o semplicemente se si tiene alla propria salute è bene optare per un metodo di cottura capace di rendere le pietanze appetibili e digeribili allo stesso tempo.
Complicato? Affatto. Non è necessario friggere, soffriggere o brasare il cibo per ottenere un piatto gustoso e succulento, non ci crederete ma è possibile farlo anche affidandosi alla cottura al vapore, a pressione, al forno o alla bollitura.
COTTURA AL VAPORE. Se si sceglie questa metodologia si avrà il doppio vantaggio di mantenere intatte le proprietà organolettiche dei cibi e di limitare la quantità di calorie ingerite. Per praticarlo basta utilizzare una vaporiera, da scegliere seguendo le indicazioni mostrate sul sito Vaporiere.com.
COTTURA A PRESSIONE. Anch’essa è molto salutare, ma i vantaggi principali sono la rapidità (e dunque il risparmio economico) e la riduzione di aroma e principi nutritivi, mantenuti all’interno del cibo dal vapore.
COTTURA AL FORNO. Le possibilità e le combinazioni con questo metodo sono quasi infinite. Il doppio vantaggio è che le alte temperature sono in grado di distruggere eventuali batteri e che grazie alla formazione della classica crosta nella parte superiore del cibo, le sostanze nutritive restano al suo interno.
BOLLITURA. E’ uno dei metodi più utilizzati, pensiamo alla cottura della pasta o per per cucinare le verdure. Un consiglio utile è di utilizzare poca acqua o in caso contrario di riutilizzare quella di cottura in altri modi (minsetre, zuppe etc…) perchè è lì che resta la gran parte di vitamine e sali minerali contenuti nelle verdure crude.