Quanti di noi nel buttare la polpa di scarto, dopo aver ottenuto il succo con centrifughe o estrattori, lo fanno a cuor leggero? In pochi, vista la sensibilità che da sempre i nostri soci dimostrano nei confronti dell’ambiente. Allora vediamo come trasformare la polpa scartata da rifiuto a cibo appetitoso da portare in tavola.
Quando cuciniamo buttiamo via in media il 50% di frutta e verdura, ma quello che scartiamo in realtà è ricco di nutrienti importanti, quindi perché lo facciamo? Spesso è una questione culturale o di false credenze. La polpa di scarto di un succo estratto o centrifugato, ad esempio, è ricca di fibre insolubili.
Quindi vale la pena riutilizzarla perché fa bene, ma anche per altri due motivi. Il primo è economico: non si butta un cibo pronto all’uso che è circa la metà del frutto o dell’ortaggio; il secondo riguarda l’ambiente, evitiamo che lo scarto diventi un rifiuto.
Centrifuga o estrattore? Abbiamo preparato cinque succhi diversi e un gruppo di assaggiatori ha valutato la trasparenza del succo e l’assenza di residui. Qui vincono le centrifughe, in grado di separare molto bene la parte liquida dalla polpa. Le centrifughe ci mettono anche molto meno, in media un minuto contro i tre minuti e mezzo degli estrattori. Gli estrattori, il cui funzionamento è spiegato più nel dettaglio in questa pagina sul sito Estrattorisucco.net, però sono più efficienti, a parità di ingredienti inseriti riescono a estrarre più succo rispetto alle centrifughe. Per esempio, con le arance hanno prodotto il 10% di succo in più. Dipende anche dal tipo di frutta e verdura utilizzato, con le mele entrambi gli apparecchi hanno avuto difficoltà. Il succo degli estrattori è più ricco di vitamine? È simile, mentre il succo con gli estrattori contiene più fibre. La facilità di utilizzo dipende da alcune caratteristiche: se l’imbocco è largo, i pezzi di frutta e verdura si possono tagliare più grandi; le parti separabili dell’apparecchio che vanno in lavastoviglie velocizzano il lavoro di pulizia e in tabella abbiamo dato una o due stelle agli apparecchi che non lo consentono.
Purea di mele
Con lo scarto di cinque mele cui si aggiunge un po’ di succo di limone si ottiene un’ottima purea di mele che in frigo dura anche per alcuni giorni
Sorbetto di arance
Dopo aver estratto il succo di cinque arance mettiamo lo scarto in contenitori per ghiaccioli e li riponiamo in freezer. Per preparare il sorbetto basta toglierli dal freezer e frullare la polpa.
Cous cous vegetariano
Gli ingredienti che abbiamo usato per il succo “energy mix” sono: due finocchi, una mela, una carota e un piccolo peperoncino. Uniamo lo scarto al cous cous bollito ed ecco un piatto completo.
Tartare vegetale
Con lo scarto di una barbabietola, anguria (675 gr ), mezzo lime, spinaci (50 gr) cui aggiungiamo un cucchiaino di senape, il succo di limone, olio extravergine, pepe ed erba cipollina tritata possiamo preparare delle mini tartare.
Ghiaccioli di frutta
Con fragole (225 gr), mezza melagrana (solo i chicchi ) e due mele si ottiene una polpa di scarto perfetta per fare i ghiaccioli. Basta aggiungere un po’ di yogurt, mettere il tutto negli stampi e poi nel freezer.