Blog di Roberto Libri

Blog di Roberto Libri

in Consumatori

Quanto Costa Fare Aggiungere una Presa Elettrica

Aggiungere una nuova presa elettrica può sembrare un intervento di poco conto, ma coinvolge variabili tecniche, normative e ovviamente economiche che è bene conoscere prima di firmare il preventivo. Il costo finale dipende dalla distanza del nuovo punto luce dal quadro, dal tipo di parete, dal materiale scelto per i frutti, dalla tariffa dell’elettricista e perfino dalla certificazione che chiude il lavoro. Conoscere questi fattori in anticipo permette di stimare con buona precisione l’esborso e di richiedere preventivi consapevoli.

Indice

  • 1 Le variabili che influenzano il prezzo complessivo
  • 2 Manodopera e tempi di intervento
  • 3 Opere murarie e finiture
  • 4 Certificazioni e adempimenti normativi
  • 5 Due scenari di preventivo a confronto
  • 6 Consigli per ottimizzare la spesa
  • 7 Conclusione

Le variabili che influenzano il prezzo complessivo

Il primo elemento che fa oscillare la spesa è la complessità della tratta: un prolungamento di pochi metri all’interno della stessa stanza costa molto meno di una linea che attraversa muri portanti o solai. Gli operatori calcolano in genere un costo a corpo per il nuovo punto luce (in media fra trenta e sessanta euro quando si tratta di sostituzione pura) cui sommano la manodopera oraria necessaria per tirare cavi e collegare la presa.

Un secondo fattore è la tecnologia di posa. Se si decide per le tracce in muratura occorre aprire lo scasso, posare il tubo corrugato e richiudere l’intonaco: qui entrano in gioco non solo l’elettricista ma talvolta anche il muratore, con costi che possono raddoppiare rispetto a un passaggio in canalina esterna. Un condotto in PVC a vista incide solo tre-cinque euro a metro, mentre una canalina metallica decorativa può salire a quindici-venti euro a metro lineare, cifra che fa subito lievitare un intervento su tratte lunghe.

Il terzo parametro è il settore merceologico della placca e dei frutti. Una presa standard bipasso o schuko di fascia economica costa fra dieci e quindici euro, ma lo stesso punto con frutti di design o con prese USB integrate può superare i trenta euro cadauno. In appartamenti di pregio il materiale incide sulla metà del preventivo, mentre in ambienti tecnici pesa molto meno.

Manodopera e tempi di intervento

Le tariffe orarie degli elettricisti in Italia, secondo i principali portali di preventivazione, oscillano fra quindici e settanta euro a seconda di città, esperienza e urgenza; la media nazionale per un tecnico specializzato si colloca fra trenta e quaranta euro l’ora. Alcune associazioni di categoria confermano valori vicini, con listini di trentacinque-trentasette euro all’ora per operai qualificati pubblicati. Un’installazione semplice richiede circa un’ora se l’impianto è già predisposto, ma può arrivare a tre-quattro ore quando occorre realizzare tracce, sigillare e pulire.

La tempistica incide anche sui costi accessori: interventi serali o nel weekend prevedono sovrapprezzi dal quaranta al cento per cento, mentre il diritto di chiamata oscilla fra dieci e trenta euro soprattutto fuori città.

Opere murarie e finiture

Quando la linea non può scorrere in canalina esterna è indispensabile rompere l’intonaco. Il muratore viene pagato a tariffa o a corpo: nel caso di un singolo scasso corto il costo resta contenuto, ma in caso di tracce lunghe in pareti portanti si può aggiungere un centinaio di euro solo per il ripristino, senza contare eventuali tinteggiature. Nei capitolati di ristrutturazione completa si calcola di norma un punto luce finito ogni due metri quadrati, perciò inserire una presa extra a lavori ultimati è più oneroso proprio per le opere murarie.

Certificazioni e adempimenti normativi

Ogni modifica all’impianto, anche minima, deve essere accompagnata dalla dichiarazione di conformità (Di.Co.) che attesta il rispetto della norma CEI 64-8 e dei regolamenti locali. Il professionista compila il modulo al termine dei lavori allegando lo schema dell’integrazione. Il costo di questa pratica non è fisso: alcuni elettricisti lo includono nel prezzo complessivo, altri lo quantificano a parte fra novanta e quattrocento euro a seconda della dimensione dell’intervento e della necessità di aggiornare il progetto depositato al Comune. Farsi precisare in anticipo se la tariffa comprende la certificazione è essenziale per evitare sorprese.

Due scenari di preventivo a confronto

Nel caso più favorevole – parete interna in cartongesso, quadro vicino, canalina in PVC, frutti di fascia media e certificazione inclusa – l’intervento può costare fra ottanta e centoventi euro, perché un’ora di lavoro a trenta-quaranta euro, un punto presa sui quaranta e pochi metri di cavo bastano allo scopo. Quando invece si richiede una presa in cucina, distante dieci metri dal quadro, con tracce in muratura, frutti di design e certificato di conformità dettagliato, il preventivo può superare trecento euro e arrivare a cinquecento in città dove le tariffe sono elevate, come mostrano diversi esempi pubblicati dai portali di preventivazione. Se poi l’elettricista deve anche spostare mobili o smontare il battiscopa, è facile sforare questi importi.

Consigli per ottimizzare la spesa

Richiedere almeno tre preventivi scritti, completi di materiale, manodopera, certificazione e iva, è il modo migliore per avere un confronto realistico. Conviene anche concentrare più punti luce in un unico intervento, perché le trasferte e l’attrezzaggio incidono molto sul singolo punto; alcuni professionisti offrono sconti sulle economie di scala. Infine, quando si programma una tinteggiatura o un’altra opera di finitura, approfittare di quel cantiere per aggiungere prese permette di risparmiare sulle tracce e sulle stuccature.

Conclusione

Il costo per aggiungere una presa elettrica non è una cifra unica e immutabile: varia dai cento euro scarsi di un semplice allacciamento a vista ai cinquecento di un’installazione complessa in parete portante, comprensiva di certificazione e finiture pregiate. Conoscere i fattori che determinano la spesa – materiali, manodopera, opere murarie, documenti – consente di dialogare alla pari con l’elettricista, evitare extra non preventivati e ottenere un lavoro sicuro, a norma e durevole. Un piccolo investimento di tempo nella richiesta dettagliata di preventivi si traduce spesso in un risparmio significativo sul conto finale.

Articoli Simili

  • Come Diffidare l’Amministratore di Condominio per le Infiltrazioni

  • Lenzuola in microfibra o cotone – Cosa scegliere

  • Temperatura frigo low o high – Significato

  • Caratteristiche dei Castelli Giapponesi

  • Data di Scadenza del Cibo e Conservazione

Roberto Libri

About Roberto Libri

Roberto Libri è un autore specializzato nel fornire guide pratiche e consigli utili su argomenti legati ai lavori domestici, al fai da te e ai consigli per i consumatori. La sua passione per l'ambiente domestico e la sua esperienza pratica lo hanno portato a condividere le sue conoscenze attraverso il suo sito.

Previous Post: « Come Diffidare l’Amministratore di Condominio per le Infiltrazioni
Next Post: Come Disinfettare il Parquet »

Primary Sidebar

Categorie

  • Altro
  • Bellezza
  • Casa
  • Consumatori
  • Fai da Te
  • Hobby
  • Lavori Domestici
  • Sport

Informazioni

  • Contatti

Footer

IL SITO PARTECIPA A PROGRAMMI DI AFFILIAZIONE COME IL PROGRAMMA AFFILIAZIONE AMAZON EU, UN PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE CHE PERMETTE AI SITI WEB DI PERCEPIRE UNA COMMISSIONE PUBBLICITARIA PUBBLICIZZANDO E FORNENDO LINK AL SITO AMAZON.IT. IN QUALITÀ DI AFFILIATO AMAZON, IL PRESENTE SITO RICEVE UN GUADAGNO PER CIASCUN ACQUISTO IDONEO.