Il rendering è la parola inglese che definisce letteralmente la “resa grafica” di un progetto in 3d. La scansione di rendering è un’operazione di elaborazione dei dati, eseguita dal computer, grazie alla quale il programma in 3d genera l’immagine o il filmato della scena corrente.
L’operazione di rendering non è effettuata istantaneamente dal programma, in quanto, durante la sua esecuzione, non è possibile lavorare direttamente all’interno di una scena renderizzata in tempo reale.
L’agire in una scena tridimensionale ci obbliga a procedere per gradi, controllando progressivamente ciò che stiamo realizzando. E’ praticamente impossibile riuscire a prevedere il risultato finale, visibile esclusivamente all’atto del rendering.
Durante il rendering vengono analizzate tutte le caratteristiche del disegno: l’illuminazione (colore, quantità di luce, ombre), i materiali, gli effetti ambiente e quelli speciali (movimento, profondità di campo, obiettivo) ed in generale tutte le proprietà inserite nella scena.
In pratica, il rendering, altro non è che il processo di creazione di un’immagine “fotorealistica”, che si realizza analizzando un progetto in 3d per poi renderlo visibile sotto forma di immagine bidimensionale.
Con il termine fotorealistico si intende ricreare un’immagine che rispecchi verosimilmente il mondo reale, come accade in una fotografia. I campi di applicazione della scansione di rendering sono moltissimi. Viene utilizzata nella progettazione cad delle industrie meccaniche, nella progettazione in architettura ed in ingegneria, fino al settore televisivo, pubblicitario e soprattutto cinematografico.