Coppa o calice? Con l’aperitivo o con il dessert? Ecco un piccolo vademecum per gustare il prosecco nel migliore dei modi: dal bicchiere adatto, alla temperatura giusta per servirlo, fino all’abbinamento ideale a tavola.
CONSERVALI BENE
Al buio e in un luogo fresco (tra i 10 e i 15°C) e asciutto (umidità al 70%): ecco come si devono conservare i prosecchi. Perché il gusto non ne risenta, una volta stappati, beveteli in tempi brevi (uno/due giorni).
LEGGETE L’ETICHETTA
Leggete sempre l’etichetta. Oltre alle informazioni obbligatorie, potete trovare indicazioni sul produttore o su come servire il vino al meglio e con quale cibo accostarlo.
SEMPRE FRESCHI
Questi vini vanno serviti freschi: meglio tra i 5 e i 10°C. A tavola potete anche riporli nel classico secchiello con il ghiaccio. Non sono adatti all’invecchiamento, quindi, è meglio berli giovani.
OCCHIO AL TAPPO
Quando stappate un prosecco o uno spumante, non dirigete mai la bottiglia verso gli altri. Fate attenzione poi a non scuoterla prima di aprirla: l’alta pressione aumenterebbe notevolmente.
ABBINARLI CON GUSTO
Mai con il dolce, questa è la regola principale. Per apprezzarli in pieno vanno bevuti come aperitivo o accostati a cibi leggeri, come antipasti e primi piatti a base di pesce e crostacei.
IL BICCHIERE GIUSTO
Gli spumanti secchi vanno serviti in un calice a tulipano piuttosto ampio oppure nella classica flute: la sua forma allungata permette alle bollicine di risalire verso l’alto in modo uniforme e continuo